Perché costruire una Casa in Legno? Ecco tutti i vantaggi.

ECOSOSTENIBILITA’

Per noi italiani il concetto di casa ecologica è relativamente nuovo, ma in Europa si parla di questo obbiettivo primario già da molto tempo: preservare l’ambente in cui viviamo per le future generazioni è un obbiettivo primario di tutti governi occidentali.

Le case in legno sono ecosostenibili in quanto il legno possiede ottime prestazioni se utilizzato per ricavare isolanti termici (in particolare la fibra di legno) oltre che per funzione strutturale, inoltre la sua capacità igrometrica e fonoassorbente lo rendono il materiale ideale per la bio-architettura.

Costruire una casa in legno significa utilizzare materiali ecologici e riciclabili, che non inquinano l’ambiente, la cui produzione ha un costo molto più basso rispetto a quello di altri materiali da costruzione, per non parlare del ridotto consumo di materie prime (energia ed acqua) anche per la sua lavorazione: il legno non inquina l’ambiente né durante la messa in opera, né durante il suo processo di fabbricazione.

ABITAZIONI
ANTI-SISMICHE

E’ ormai comprovato che l’utilizzo di strutture in legno per la realizzazione di edifici antisismici sia la scelta migliore: costruire in legno garantisce l’ottenimento di strutture elastiche e stabili, in grado di assorbire, l’energia del terremoto. Questo grazie a tre fondamentali proprietà del materiale stesso: resistenza, deformabilità e leggerezza.

Questi caratteri rendono la casa in legno l’edificio in grado non solo di garantire la salvaguardia della vita umana, ma in grado di perseguire come obiettivo anche quello della durabilità del bene materiale stesso.

Va precisato che per Norma Vigente, tutte le costruzioni di nuova realizzazione devono essere antisismiche a prescindere della tipologia costruttiva.

RESISTENZA AL FUOCO

Il legno, rispetto ad altri materiali (es. l’acciaio), se sottoposto ad un incendio ha la caratteristica di carbonizzarsi nel perimetro della sezione (ad esempio di una trave) proteggendo, per alcuni minuti, la parte interna.

In generale le case in legno hanno quasi sempre le strutture portanti verticali (muri e colonne) rivestite con materiale ignifugo (cartongesso o fibrogesso) che garantiscono una adeguata protezione al fuoco.

ISOLAMENTO TERMICO

Questo aspetto risulta ad oggi quello più noto delle costruzioni in legno: contenere la dispersione termica di un edificio significa isolarne correttamente le parti che costituiscono il suo involucro esterno: pareti, tetto e tutte le superfici a diretto contatto con l’esterno.

Per raggiungere questo obbiettivo le stratigrafie (delle pareti perimetrali, copertura, isolamento verso fondazioni, ecc) devono essere accuratamente progettare e verificate in modo da soddisfare gli obbiettivi prefissati dal Progettista o Committente (oltre che chiaramente i minimi previsti dalle Norme Vigenti) dal punto di vista della trasmittanza, sfasamento termico, capacità termica, oltre che la tenuta all’aria e l’assenza di condense interstiziali, particolarmente pericolose negli edifici in legno.

I pacchetti murali e di copertura devono essere adeguati per garantire un comfort ideale sia in inverno che in estate.

Particolare attenzione va posta nella progettazione della copertura, direttamente irraggiata in qualsiasi stagione che deve garantire in particolare un adeguato sfasamento ed attenuazione dell’onda termica. Le finiture esterne devono garantire inoltre una adeguata resistenza agli agenti atmosferici favorendo la durabilità dei materiali utilizzati (cappotti e struttura portante). Le case in legno devono essere progettate e realizzate in modo da eliminare assolutamente, ogni possibile ponte termico in quanto, oltre ad essere causa di notevole dispersione termica, possono generare anche pericolose condense superficiali od interstiziali.

Infine particolare attenzione deve essere posta anche sulla scelta dei serramenti, e relativa posa, oltre che all’isolamento termico della fondazione.

ISOLAMENTO ACUSTICO

E’ importantissimo analizzare preventivamente le caratteristiche acustiche delle strutture, dei manufatti e degli impianti di un edificio, così da poter garantire i requisiti minimi di comfort acustico normati. Si devono valutare e progettare con attenzione:

  • Le superfici esterne (pareti e copertura), per abbattere l’ingresso dei rumori molesti e la trasmissione di quelli prodotti internamente;
  • le pareti divisorie, in modo da garantire un adeguato isolamento acustico attraverso l’uso corretto di materiali a densità differenziata;
  • I solai che devono essere realizzati con materiali adeguati che assorbano i rumori da impatto (il calpestio per esempio) e materiali pesanti per limitare la trasmissione dei rumori a diffusione aerea (voci, radio, TV, ecc);
  • La tipologia dei serramenti esterni (vetrocamera, telaio e tipo di guarnizioni e attacco all’imbotte del foro-finestra);
  • Le isolazioni acustiche e la posizione degli impianti idraulici, sia quello della climatizzazione che quello di mandata e scarico dell’acqua sanitaria, oltre che quelli di scarico dei wc.

QUALITA' DELL'ARIA

Non solo l’aria che respiriamo fuori di casa è inquinata, anche quella dentro alle mura domestiche può esserlo parimenti se non si ventila in modo adeguato l’abitazione; anzi, gli ambienti domestici possono purtroppo spesso diventare ricettacolo di batteri e allergeni.

Di solito arieggiare correttamente i locali interni dell’abitazione è difficile, in quanto lo stile di vita contemporaneo non consente una costanza sufficiente (almeno 5-6 volte al giorno).

È quindi altamente consigliabile l’installazione di un efficace impianto di ventilazione meccanica controllata, il quale sostituisce automaticamente l’aria esausta degli ambienti con aria proveniente dall’esterno adeguatamente filtrata, con un recupero del calore di circa il 90-95%: ciò riduce notevolmente il rischio di allergie e malattie più gravi, garantendo un confort unico, in quanto aprire le finestre dell’abitazione per ventilare i locali diventa una scelta puramente personale e non più un’azione necessaria per il benessere abitativo.

Nelle case passive l’impianto di ventilazione viene utilizzato anche per riscaldare e raffrescare l’abitazione, senza la necessità di installare altri impianti di riscaldamento tradizionali (riscaldamento a pavimento o radiatori).

LUMINOSITA'

Altro aspetto fondamentale da considerare per la progettazione e realizzazione di una casa eco-sostenibile e che favorisca il benessere dei suoi abitanti è l’illuminazione degli ambienti, da cercarsi quanto più possibile naturale: le scelte corrette di tipologia e disposizione degli infissi e il corretto orientamento dell’abitazione non solo ottimizza i consumi energetici (riduce la necessità di utilizzo dell’impianto di illuminazione durante il giorno) ma ha effetti benefici comprovati sulla salute delle persone.

La luce infatti influisce moltissimo sull’umore, lo stress e la regolazione dell’equilibrio sonno-veglia e di altri importanti ritmi biologici: è quindi importante tener conto della variazione di luminosità degli ambienti sia tenendo conto delle ore del giorno che dell’alternanza delle stagioni.

Sfruttare l’illuminazione naturale nel modo corretto comporta problemi di regolazione e controllo della stessa, perciò sono necessari i giusti accorgimenti tecnologici affinché sia ottimizzata l’illuminazione e la climatizzazione degli ambienti, sia d’estate che d’inverno.

Uno dei sistemi più utilizzati sono i frangisole motorizzati, i quali regolano sia la diffusione della luce che l’ingresso del calore all’interno dell’abitazione attraverso le finestre.

DURABILITA' E VALORE NEL TEMPO

Si può affermare senza timori che il legno, adeguatamente utilizzato, è un materiale dalla durata illimitata, dato che non dipende dalle condizioni climatiche in cui si opera. Basti pensare a quante opere sono state storicamente costruite in legno proprio nel nostro territorio, dalle palificazioni alle coperture, dal solai ai sistemi di travature portanti. Non a caso si trovano spesso, in caso di interventi di restauro e ristrutturazioni, elementi portanti vecchi di qualche centinaio d’anni sui quali necessitano interventi minimi, in grado di assolvere ancora correttamente alla loro funzione.

È sufficiente proteggere correttamente questo materiale, sia dai fenomeni degradanti (che nascono e si sviluppano in presenza di adeguata umidità e temperatura) che da quelli di carattere biologico, affinché esso sia considerato altamente durabile nel tempo.

Perciò la progettazione degli elementi più esposti, quali l’attacco a terra e gli elementi strutturali sensibili, è da eseguirsi scrupolosamente.

Proprio questa caratteristica fa del legno un materiale prezioso, un investimento sicuro: una casa in legno risulta essere non solo bella e sicura, ma anche durevole, sana, energeticamente autonoma, già in possesso quindi dei requisiti che saranno vigenti a livello europeo dalla fine del 2020 (edifici ad energia quasi zero), e pertanto in grado di mantenere un valore di mercato molto elevato a lungo nel tempo.

RIDUZIONE DEI COSTI DI REALIZZAZIONE

Costruire una casa in legno rende possibile coniugare i temi di qualità e risparmio: l’abbassamento del costo inizia dalla riduzione del numero di squadre specifiche di lavoro, passa attraverso la diminuzione del peso delle sovrastrutture e quindi dal minor costo di realizzazione della fondazione (in quanto sono necessari sia meno acciaio che meno cemento).

Inoltre le pareti delle case in legno sono piene sia nella loro sezione verticale che in quella orizzontale, questo implica abbassamento del costo della manodopera indicativamente di 3 volte almeno, se paragonato a quello necessario per la fabbricazione di una casa tradizionale in muratura.

Infine, altro dato non indifferente, è possibile avere un preventivo di spesa molto più preciso, riducendo al minimo il rischio di variazioni sul prezzo in fase di realizzazione, potendo decidere con maggior esattezza anche i tempi della realizzazione stessa.